Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca |
Le condizioni del credito rimarranno difficili sia in termini di nuovo debito sia di rifinanziamento di quello esistente; lo scenario macro negativo farà salire l'indice delle disponibilità abitative (vacancy rate) nei mercati chiave come quello degli uffici a Milano; l'austerity, che farà aumentare le tasse sul settore immobiliare, inizierà a mordere nella seconda parte dell'anno; la domanda da parte degli investitori stranieri e dei fondi immobiliari italiani resterà debole”.
“Di conseguenza – sempre secondo Mediobanca - i prezzi degli immobili dovrebbero diminuire dell'1,5%-2% quest'anno e rimanere deboli il prossimo.
In più - continua l'istituto guidato da Alberto Nagel - la valorizzazione, le sedi secondarie e la bassa qualità degli asset saranno particolarmente sotto pressione”.
Fatte queste premesse gli investitori dovrebbero continuare a mantenere un bassa esposizione al settore immobiliare italiano.
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