Leggo su La Stampa che molti negozi stanno diventando abitazioni.
Proprio così, complice la crisi economica, che rende proibitivi i costi degli appartamenti in centro, pare che molti abitanti delle grandi città preferiscano vivere "in vetrina" piuttosto ceh spostarsi in periferia.
Il fenomeno è stato osservato da Immobiliare.it: grazie a un prezzo fino al 35% inferiore
rispetto a quello di un appartamento tradizionale, gli esercizi
commerciali diventano una soluzione abitativa che fa gola. Anche se questo tipo di soluzione non sarebbe legalmente consentita.
Nelle aree metropolitane di Roma, Milano e Torino l’offerta complessiva
nel 2014 sarebbe di 5200 spazi di questo tipo. E le zone dove si ricorre
più volentieri a questa soluzione sono quelle centrali.
Diverse le cause alla base di questo fenomeno, secondo Carlo Giordano,
ad di Immobiliare.it. "In molti casi non si verifica il passaggio
generazionale dei proprietari degli esercizi commerciali nella gestione
dell’attività. Perciò i negozi, sempre più spesso, rimangono vuoti a
lungo. Quindi il proprietario non percepisce un utile da quello spazio,
ma gli restano costi di mantenimento e tasse". Dopo un po’ quindi si
cambia destinazione.
Per andare incontro alle esigenze degli abitanti, in futuro si potrebbe
anche andare verso una trasformazione legislativa che acconsenta a
formule di utilizzo degli spazi analoghe al Nord Europa. Questo
rappresenterebbe anche una soluzione al problema della chiusura degli
spazi commerciali che causa una sensazione di abbandono e di mancanza di
sicurezza nelle strade e la perdita di accessibilità ai servizi di
prossimità per le fasce più deboli della popolazione.