lunedì 27 ottobre 2014

Case in città troppo care? E allora si va a vivere nei negozi

Leggo su La Stampa che molti negozi stanno diventando abitazioni.
Proprio così, complice la crisi economica, che rende proibitivi i costi degli appartamenti in centro, pare che molti abitanti delle grandi città preferiscano vivere "in vetrina" piuttosto ceh spostarsi in periferia.
Il fenomeno è stato osservato da Immobiliare.it: grazie a un prezzo fino al 35% inferiore rispetto a quello di un appartamento tradizionale, gli esercizi commerciali diventano una soluzione abitativa che fa gola. Anche se questo tipo di soluzione non sarebbe legalmente consentita.
Nelle aree metropolitane di Roma, Milano e Torino l’offerta complessiva nel 2014 sarebbe di 5200 spazi di questo tipo. E le zone dove si ricorre più volentieri a questa soluzione sono quelle centrali. Diverse le cause alla base di questo fenomeno, secondo Carlo Giordano, ad di Immobiliare.it. "In molti casi non si verifica il passaggio generazionale dei proprietari degli esercizi commerciali nella gestione dell’attività. Perciò i negozi, sempre più spesso, rimangono vuoti a lungo. Quindi il proprietario non percepisce un utile da quello spazio, ma gli restano costi di mantenimento e tasse". Dopo un po’ quindi si cambia destinazione.
Per andare incontro alle esigenze degli abitanti, in futuro si potrebbe anche andare verso una trasformazione legislativa che acconsenta a formule di utilizzo degli spazi analoghe al Nord Europa. Questo rappresenterebbe anche una soluzione al problema della chiusura degli spazi commerciali che causa una sensazione di abbandono e di mancanza di sicurezza nelle strade e la perdita di accessibilità ai servizi di prossimità per le fasce più deboli della popolazione.