Leopoldo Freyrie |
venerdì 5 dicembre 2014
Architetti soddisfatti dello stop alla follia normativa
giovedì 4 dicembre 2014
Bergamo, verso l'Unesco
Avvicinare le Mura veneziane alla città e a tutti i cittadini: è questo l’obiettivo dichiarato dell’iniziativa Terra di San Marco.
Da frontiera di pietra a “paesaggi vivi” di pace. Incontri, pensati
dal Comune di Bergamo e dal Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani”
dell’Università degli Studi di Bergamo, con l’Associazione “Terra di
San Marco”, per riunire la città e i suoi cittadini attorno a tavoli di
incontro e di discussione, a visite guidate e animate, soprattutto per
mettere in evidenza l’alto valore patrimoniale e culturale che queste
hanno e hanno avuto nel tempo.
L’iniziativa Terra di San Marco, da
frontiera di pietra a “paesaggi vivi” di pace, rientra nell’ambito delle
attività messe in atto dalla Città di Bergamo, candidata nella Tentative List come sito UNESCO, per promuovere “Le opere di difesa veneziane tra il XV e il XVII secolo”.
L’obiettivo generale del progetto,
sviluppato sotto l’indirizzo del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali e del Turismo, è quello di presentare al Patrimonio Mondiale
dell’Umanità un sito transnazionale che coinvolge le città più
rappresentative che un tempo facevano parte della Repubblica di
Venezia. Partner del progetto sono Chioggia, Palmanova, Peschiera del
Garda, Venezia, la Croazia e il Montenegro. (fonte Ansa)
mercoledì 3 dicembre 2014
Anci: posticipare il pagamento Imu terreni agricoli
L'Anci chiede di posticipare il pagamento dell'Imu per i terreni
agricoli montani al 2015. L'Associazione dei Comuni, si legge in una
nota, "proponeva e continua a proporre uno slittamento al 2015 sia per
le criticità derivanti ai contribuenti, sia per le gravi ripercussioni
sui Comuni interessati, dopo la scadenza dei termini per l'assestamento,
senza considerare gli errori che si sono evidenziati nelle tabelle di
riparto del taglio"."L'Anci, sin dall'approvazione e poi conversione del
dl 66, ha evidenziato le gravi criticità contenute nella norma che
esentava dall'Imu i terreni montani, proponendo - si sottolinea - varie
modifiche, nonché evidenziando i problemi nelle sedi istituzionali di
confronto". A questo scopo, ricorda, "sono state prodotte da Ifel note
tecniche e si è formalmente posta la questione ai ministri competenti,
da ultimo con lettera del 28 ottobre, in cui si evidenziava la
preoccupazione posta dalla norma e si chiedeva il posticipo al 2015, in
quanto la sua applicazione rischiava di provocare variazioni non
governate delle risorse effettivamente disponibili per i Comuni
considerati montani, oltre che disorientamento nei contribuenti tenuti
al pagamento per fattispecie di cui ancora non si conosceva
l'imponibilità. Si censurava inoltre il grave ritardo nell'adozione del
decreto ministeriale, che oggi giunge in prossimità della scadenza del
pagamento". "Stiamo parlando - evidenzia ancora l'associazione dei
Comuni - di una decurtazione al Fondo di solidarietà di 350 milioni, che
crea gravi difficoltà a quattromila Comuni montani, soprattutto
piccoli, impossibilitati ad incassare per tempo le dovute compensazioni
con il gettito Imu sui terreni agricoli montani. La cifra - prosegue
l'Anci - è stata definita considerando una stima sui maggiori introiti
che i Comuni dovrebbero incassare proprio a fronte della revisione delle
esenzioni Imu. Ma è stata anche resa nota con grave ritardo, a ridosso
della chiusura dell'anno, e basandosi su criteri per la determinazione
delle stime quanto mai incerti. La scelta dell'altimetria del centro
abitato quale unico criterio di distinzione - viene segnalato -
penalizza gravemente i territori montani di molti Comuni caratterizzati
da rilevanti dislivelli". E come se non bastasse "i Comuni soggetti al
Patto di stabilità sarebbero ulteriormente danneggiati dal rischio di
non poter considerare a bilancio gli introiti derivanti dal pagamento
dell'Imu 'per competenza', in quanto obbligati a verificarne l'effettivo
incasso". Quindi, conclude la nota dell'Anci, "è del tutto inverosimile
che il gettito venga pagato con la necessaria completezza alla scadenza
del saldo Imu del prossimo 16 dicembre". (ANSA).
lunedì 1 dicembre 2014
Le scadenze fiscali
Inizia un mese di scadenze fiscali,
soprattutto sulla casa. Oggi, ricorda Confedilizia, è l'ultimo giorno
utile per il versamento dell'acconto della cedolare secca per il 2014.
Poi a metà mese toccherà al saldo di Imu e Tasi e in molti Comuni si
inizierà anche a versare la Tari sui rifiuti. In attesa della
semplificazione annunciata dal governo con l'introduzione della local
tax, ecco le principali scadenze di dicembre.
1 DICEMBRE
Irpef - Versamento acconto: ultimo
giorno per il versamento della seconda o unica rata dell'acconto
sull'Irpef dovuta per il 2014 dalle persone fisiche e dalle società di
persone.
Cedolare secca - Versamento acconto:
ultimo giorno anche per il versamento della seconda o unica rata
dell'acconto della cedolare secca per il 2014.
16 DICEMBRE
Imu - Versamento saldo: ultimo giorno -
salvo diversi termini stabiliti dal Comune - per il versamento della
seconda rata dell'imposta municipale propria per il 2014, pari al saldo
dell'imposta dovuta (effettuando gli eventuali conguagli). L'Imu è
dovuta su tutte le seconde case nonché sulle prime appartenenti alle
categorie catastali A/1, A/8 e A/9, ovvero sulle case considerate di
lusso.
Tasi - Versamento saldo o in unica
soluzione: ultimo giorno - salvo diversi termini stabiliti dal Comune -
per il versamento a saldo o in unica soluzione della Tasi per il 2014.
TARI
E' il Comune a stabilire il numero e le
scadenze di pagamento del tributo, consentendo di norma almeno due rate a
scadenza semestrale. A Roma, ad esempio, la prima rata è dovuta entro
il 12 dicembre. È comunque consentito il pagamento in un'unica soluzione
entro il 16 giugno di ciascun anno.
(fonte ANSA).
Iscriviti a:
Post (Atom)