sabato 14 aprile 2012

Massimo Caputi e Daniel Buaron si preparano a lasciare dopo il riassetto IDeA Fimit

Massimo Caputi
Massimo Caputi
Da Il Mondo: "Nuova IDeA Fimit : Massimo Caputi e Daniel Buaron si preparano a lasciare dopo il grande riassetto".
Grande riordino in corso in IDeA Fimit, la sgr immobiliare controllata da DeA Capital del gruppo De Agostini con 9,5 miliardi di asset gestiti tra i quali immobili di grande prestigio come le sedi storiche dei gruppi bancari Unicredit e Intesa Sanpaolo in pia772 Cordusio a Milano. Dopo Daniel Buaron, anche Massimo Caputi potrebbe lasciare prima della scadenza i vertici della società di gestione. E pure un altro manager, Matteo Cicloni, oggi alla guida di Fimit International, starebbe ridefinendo il rapporto con la sgr che vede crescere sempre di più il peso dell’ad Massimo Brunelli (ex direttore finanziario di Telecom Italia). Secondo quanto risulta al Mondo, Massimo Caputi, che ricopre la carica di consigliere delegato allo sviluppo del mercato italiano, avrebbe avviato una trattativa con DeA Capital per anticipare l`esercizio della put prevista per fine agosto 2012. Com`è scritto negli accordi parasociali che hanno suggellato la fusione tra Fimit e First Adantic nel gennaio del 2011, in seguito all`esercizio della put scatta per Massimo Caputí il pagamento di una somma pari all`incirca a 20 milioni di euro, che rappresenta il saldo per il pacchetto di azioni detenute dal manager (sia a livello personale che attraverso la Feidos) nel capitale della sgr (circa il 17%). L`intera quota era stata valutata 30 milioni al netto del debito ma una parte dei soldi Massimo Caputi li ha già ricevuti all`atto della fusione. Da alcune indiscrezioni risulta che Massimo Caputi abbia richiesto ai soci di poter esercitare la put con alcuni mesi di anticipo rispetto ai termini convenuti spiegando che considera concluso il periodo di accompagnamento dello start up della fusione. Non risulta a oggi che le parti abbiano sottoscritto un contratto sul punto e la questione resta aperta. Se la richiesta dovesse essere accettata, Caputi si presenterebbe dimissionario all`assemblea di metà aprile convocata per l`approvazione del bilancio. In ogni caso, sembra chiaro che quello del manager con IDeA Fimit è ormai un rapporto giunto al capolinea, così com`è finito quello con Buaron che fi- no a qualche settimana fa aveva le deleghe per lo sviluppo del mercato estero. In base ad alcune ricostruzioni, Buaron aveva manifestato da mesi la volontà di lasciare in anticipo IDeA Fimit e ha formalizzato le dimissioni proprio in vista dell`assemblea di metà aprile. Il manager resterà nel cda di Dea Capital di cui detiene circa il 3%, ma esce completamente da IDeA Fimit. Una decisione che è stata giustificata da lui stesso con la volontà di dedicarsi ad altri progetti ma che pone qualche interrogativo sull`adesione alla linea aziendale, visto che Buaron esce ma riceverà il saldo delle sue quote solo a fine 2013 (31,8 milioni per il 40,3% del capitale di IDeA Fimit). Per quanto riguarda Cidonio, in seguito alla rinegoziazione dell`attuale contratto potrebbe restare come consulente strategico per l`estero o, in alternativa, uscire del tutto alla fine del 2012. È chiaro che tali uscite, se dovessero verificarsi tutte insieme, porranno un problema di governane e di revisione dei patti parasociali per IDeA Fimit.

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