martedì 3 aprile 2012

Arezzo: Sfratti e crollo del mercato immobiliare

Secondo il rapporto sulla condizione abitativa in Toscana aumentano gli sfratti nell'Aretino.
La situazione viene descritta dal rapporto come una vera e propria emergenza sociale. Sembra che ad Arezzo la situazione non sia peggiore rispetto alle altre città toscane, ma ciò che preoccupa è la crescita sensibile. Infatti si è passati dai 114 sfratti esecutivi del 2006 (a fronte di 333 provvedimenti emessi) ai 209 del 2010 ( a fronte di 432 provvedimenti emessi). Questi numeri sono saliti costantemente anno dopo anno passando a 119 nel 2007, a 126 nel 2008 fino ai 146 del 2009. In piena crisi economica il trend non si è smentito: il 92% degli sfratti è avvenuto per morosità. Per quanto riguarda i dati sugli immobili emerge che, a fine 2010, quelli residenziali erano 182.577 a fronte di144.955 nuclei familiari. La categoria catastale più diffusa è la A3, cioè "abitazioni di tipo economico", che nel’aretino corrispondono al 50,7% dei casi. Il 23,8% risulta invece come "Abitazione popolare " (A4) e il 18.6% come "abitazioni di tipo civile" (A2). A riguardo delle dimensioni, secondo l’Istat, Arezzo sarebbe la provincia toscana con le metrature più ampie. La media delle superfici abitative, infatti, si attesta sui 133,2 metri quadrati, seguita da Lucca con 129,6 metri quadrati. Anche i vani delle case aretine risultano i più grandi della provincia con una media di 21,4 metri quadrati. Altra nota dolente è quella delle transazioni delle abitazioni. Che il mercato immobiliare avesse subito la crisi era risaputo. Nel 2006 (anno del picco di espansione del mercato immobiliare) le transazioni sono state 4872, nel 2010 sono scese a 3287. Tale decrescita ha toccato tutta la Toscana. Quella di Arezzo è probabilmente una delle situazioni meno difficili, ma le problematiche riguardanti "l’emergenza abitativa" sono tutte presenti. Secondo le previsioni, sfratti e crollo del mercato non hanno ancora raggiunto i picchi massimi che sono però previsti,visto l'aggravarsi della crisi economica.

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