venerdì 5 dicembre 2014

Architetti soddisfatti dello stop alla follia normativa

Leopoldo Freyrie
"Finalmente riconosciuta l'importanza della battaglia degli architetti italiani per superare la follia normativa che, nel nostro Paese, aveva partorito ben oltre 8.000 regolamenti edilizi". Soddisfatto Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli architetti per "la decisione del Governo che prevede, nell'ambito dell'Agenda per la semplificazione, entro novembre 2015, il Regolamento edilizio unico", ovvero "una riforma che va a vantaggio di tutti i cittadini che potranno fare riferimento a norme chiare e, soprattutto, condivise su tutto il territorio nazionale". E, adesso, aggiunge, si proceda con "l'abbattimento della buro-edilizia, fonte, tra l'altro, di corruzione e di abusivismo" superando "le anacronistiche regole discriminatorie che impediscono alla stragrande maggioranza degli studi professionali di piccole e medie dimensioni e pressoché alla totalità dei giovani architetti italiani di partecipare alle gare per l'affidamento di servizi di architettura e di ingegneria". Per il vertice dei professionisti, "è un sistema, questo, contro il quale ci battiamo da anni che, fissando requisiti quantitativi, come il fatturato ed il numero di dipendenti del professionista, ha di fatto progressivamente riservato questo mercato, in contraddizione con le più recenti direttive europee in materia di appalti, ad un numero molto ridotto di strutture professionali", chiude Freyrie. (fonte ANSA).

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