mercoledì 3 dicembre 2014
Anci: posticipare il pagamento Imu terreni agricoli
L'Anci chiede di posticipare il pagamento dell'Imu per i terreni
agricoli montani al 2015. L'Associazione dei Comuni, si legge in una
nota, "proponeva e continua a proporre uno slittamento al 2015 sia per
le criticità derivanti ai contribuenti, sia per le gravi ripercussioni
sui Comuni interessati, dopo la scadenza dei termini per l'assestamento,
senza considerare gli errori che si sono evidenziati nelle tabelle di
riparto del taglio"."L'Anci, sin dall'approvazione e poi conversione del
dl 66, ha evidenziato le gravi criticità contenute nella norma che
esentava dall'Imu i terreni montani, proponendo - si sottolinea - varie
modifiche, nonché evidenziando i problemi nelle sedi istituzionali di
confronto". A questo scopo, ricorda, "sono state prodotte da Ifel note
tecniche e si è formalmente posta la questione ai ministri competenti,
da ultimo con lettera del 28 ottobre, in cui si evidenziava la
preoccupazione posta dalla norma e si chiedeva il posticipo al 2015, in
quanto la sua applicazione rischiava di provocare variazioni non
governate delle risorse effettivamente disponibili per i Comuni
considerati montani, oltre che disorientamento nei contribuenti tenuti
al pagamento per fattispecie di cui ancora non si conosceva
l'imponibilità. Si censurava inoltre il grave ritardo nell'adozione del
decreto ministeriale, che oggi giunge in prossimità della scadenza del
pagamento". "Stiamo parlando - evidenzia ancora l'associazione dei
Comuni - di una decurtazione al Fondo di solidarietà di 350 milioni, che
crea gravi difficoltà a quattromila Comuni montani, soprattutto
piccoli, impossibilitati ad incassare per tempo le dovute compensazioni
con il gettito Imu sui terreni agricoli montani. La cifra - prosegue
l'Anci - è stata definita considerando una stima sui maggiori introiti
che i Comuni dovrebbero incassare proprio a fronte della revisione delle
esenzioni Imu. Ma è stata anche resa nota con grave ritardo, a ridosso
della chiusura dell'anno, e basandosi su criteri per la determinazione
delle stime quanto mai incerti. La scelta dell'altimetria del centro
abitato quale unico criterio di distinzione - viene segnalato -
penalizza gravemente i territori montani di molti Comuni caratterizzati
da rilevanti dislivelli". E come se non bastasse "i Comuni soggetti al
Patto di stabilità sarebbero ulteriormente danneggiati dal rischio di
non poter considerare a bilancio gli introiti derivanti dal pagamento
dell'Imu 'per competenza', in quanto obbligati a verificarne l'effettivo
incasso". Quindi, conclude la nota dell'Anci, "è del tutto inverosimile
che il gettito venga pagato con la necessaria completezza alla scadenza
del saldo Imu del prossimo 16 dicembre". (ANSA).
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