martedì 9 ottobre 2012

Case di lusso: a Milano è crisi

Anche il lusso perde i primi colpi per via della crisi. Il settore, una nicchia che finora a qualche mese fa aveva tenuto la posizione grazie alla peculiarità degli oggetti in vendita, a una domanda vivace, anche straniera, e a prezzi che non avevano risentito in maniera consistente della congiuntura, non riesce a restare ai confini della crisi. È quanto confermano i dati dell'Osservatorio sulle residenze esclusive pubblicato da Tirelli & partners in collaborazione con Nomisma.

Nel primo semestre 2012, il mercato delle abitazioni esclusive a Milano si conferma infatti rarefatto in termini di transazioni concluse. In due anni la percentuale di immobili venduti, sul totale dell'offerta, è scesa dal 24,9% al 7%.
Nella Capitale, invece, la domanda è tuttora vivace. A Roma torna a crescere la componente della domanda in arrivo da Paesi stranieri e pari oggi al 5% del totale delle richieste.
A Milano invece la percentuale è limitata al 2% e proviene unicamente da cittadini europei. «Il mercato è fermo – spiega Marco Tirelli, Senior Partner di Tirelli & Partners –. Molte richieste economiche sembrano irraggiungibili mentre la domanda è sempre più "attendista" e aspetta che arrivi il ventilato calo dei prezzi».
A Milano finora le quotazioni sono scese del 2,3% su base semestrale e del 3,2% su base annuale. Ben più ampia è invece la forbice dello sconto: in due anni si è passati dal 4,9% al 12,4%. A Roma il calo dei prezzi su base semestrale si è attestato al -2% per l'usato e al 2,2% per il nuovo.
Sempre nel capoluogo lombardo i tempi di vendita in due anni sono raddoppiati fino ad arrivare oggi a 14 mesi (5,6 mesi a Roma).
Se si guarda alle singole zone a Milano hanno tenuto sotto il profilo delle vendite l'area Magenta, Venezia-Duse (da sempre caratterizzate da un'offerta limitata e da una domanda costante) e Brera-Garibaldi, che tra le zone esclusive di Milano è quella più effervescente. È il centro storico a guadagnare la maglia nera.
A Roma la domanda vivace si concentra nel centro storico, nella zona Parioli-Salario-Trieste e di Vigna Clara. Inadeguata è però l'offerta per mancanza di proprietà. Contrazioni marcate in zone come Pinciano Veneto e Prati.
E i top prices, ossia i valori per le residenze più esclusive che superano i 250 mq e hanno caratteristiche di unicità, pagano le conseguenze della congiuntura negativa: a Milano nel semestre infatti sono diminuiti i top price di tutte le zone, esclusa Venezia-Duse, tanto che il valore medio del segmento è passato da 16.500 €/mq agli attuali 14.700 €/mq.
A Roma il segmento top prices, invece, ha mantenuto la posizione e si attesta su quotazioni medie di 15.300 euro al metro. Ma se a Milano lo sconto è arrivato in media al 12%, a Roma si attesta al 18% con ampie oscillazioni fino al 25% della zona Parioli-Salario-Trieste.

(da Il sole 24 ore "Case di lusso nel mirino della crisi")

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